POST PARTUM
Nei primi giorni di vita del neonato la madre è immersa in tantissimi cambiamenti improvvisi. Le modificazioni sul piano ormonale possono contribuire ad intensificare gli sbalzi d’umore, le variazioni delle abitudini di vita personali e familiari e lo sviluppo di un profondo senso di responsabilità verso il neonato.
I risvegli frequenti, l’avvio dell’allattamento, il neonato che piange, la fatica di tutte queste attività puerperali in combinazione con un corpo ancora provato dal parto possono mettere a dura prova l’assetto psicofisico dei neo genitori, in particolare della madre.
Come si sentono le neo mamme? Si lavora spesso per sfatare i miti, i non detti, i mandati familiari intergenerazionale, le aspettative Vs la realtà.
MATERNITY BLUES
È una condizione psicologica ed emotiva fisiologica e transitoria che può insorgere nel 70% delle donne e che può manifestarsi e risolversi entro 10/15 giorni dopo il parto con una remissione spontanea.
Le sensazioni che prova la donna sono tristezza,malinconia,irritabilità,stanchezza,difficoltà di concentrazione, preoccupazioni rivolte alla cura del neonato e senso di inadeguatezza e di colpa verso questi vissuti.
L’insorgenza è correlata al cambiamento ormonale post partum oltre che alla stanchezza fisica e mentale conseguente alle ore di travaglio e al parto.
È importante identificare e curare le donne che presentano maternity blues perché gli studi dimostrano che il 20% circa dei casi ha la possibilità di esitare in episodi depressivi maggiori nel primo anno che segue al parto (Najman et al.,2000)
DEPRESSIONE POST PARTUM
È un disturbo dell’umore classificato e riconosciuto nel DSM V che colpisce in media il 10-15% delle donne ed insorge generalmente entro i 3 mesi dalla nascita del figlio.
È caratterizzata da sintomi specifici quali tristezza che perdura per la maggior parte del giorno o tutto il giorno, agitazione ed angoscia, anedonia, stanchezza estrema, difficoltà ad occuparsi delle attività quotidiane abituali fino all’accudimento del neonato. Le donne possono provare un forte senso di colpa e di inadeguatezza, senso di vuoto e di inutilità, difficoltà di attenzione e concentrazione, disturbi del sonno e dell’alimentazione.
DEPRESSIONE POST PARTUM DEI PADRI
La sintomatologia presenta aumento di acting out, ovvero perdita di controllo degli impulsi che possono rendere difficoltoso il riconoscimento della patologia e possono causare ritardo o assenza nella richiesta di aiuto. Possono esserci crisi di rabbia, litigi, comportamenti violenti, evitamento e progressivo disinteresse verso la vita familiare che potrebbero portare ad esempio verso un rifugio nel lavoro oppure in attività di svago che li portino fuori casa; sono possibili relazioni extraconiugali, attività compulsive di tipo fisico o sessualità, disturbi da dipendenza (fumo, alcool, gioco d’azzardo, psicofarmaci).
ANSIA PERINATALE
I disturbi legati all’ansia in gravidanza rappresentano un raggruppamento eterogeneo che va dal disturbo d’ansia generalizzato alle fobie specifiche alla fobia sociale, dal disturbo da attacchi di panico al disturbo ossessivo compulsivo alla tocofobia (paura del parto).
L’incidenza è del 15/20% nel periodo della gestazione, con un picco nel primo e nel terzo trimestre ed un decremento nei primi mesi post partum.
Alti livelli di ansia generalizzata nel periodo gestazionale sono fattori predittivi della depressione post partum nei primi due anni dopo il parto.
L’ansia specifica in gravidanza (Pregnancy specific anxiety) è caratterizzata da ansia relativa ai cambiamenti nell’aspetto fisico, intenso timore di provare dolore o perdere il controllo durante il parto, paura per la salute propria o del nascituro, preoccupazioni rispetto ai cambiamenti che avverranno nella propria vita, ansie per il ruolo genitoriale, aspettative negative rispetto alla maternità e al proprio adattarsi al ruolo di madre.
Anche la Psa può essere predittiva di depressione post partum, può incidere sulla presenza di complicazioni ostetriche come nascita pretermine, aborto spontaneo, travaglio prolungato.
L’ansia postnatale se non curata può avere come conseguenza ripercussioni sul benessere infantile nei primi anni di vita come possibili problematiche nella sfera psicosomatica (coliche, dolori addominali, rifiuto del cibo), affettiva e cognitiva.
PSICOSI PUERPERALE
È caratterizzata da comportamenti e umore gravemente disturbati , agitazione e angoscia, stati confusionale, deliri o allucinazioni, pensiero disorganizzato.
Solitamente ha una insorgenza improvvisa, prevalentemente nella prima settimana dopo il parto e richiede interventi psichiatrici e psicologici importanti.
DISTURBO POST TRAUMATICO DA STRESS
Insorge a seguito a vissuti traumatici legati alla gravidanza, al parto o al post partum e può colpire il 2 – 3 % delle neo mamme o dei neo genitori.
È caratterizzato da pensieri intrusivi e disturbanti, pensiero ruminante e ricorsivo, flashback, incubi ricorrenti, ansia, irritabilità, ipervigilanza, evitamento, disturbi del sonno, della concentrazione o della memoria.
Può essere legato ad episodi di violenza ostetrica, difficoltà durante il travaglio o a seguito della nascita del neonato.