La maggior parte di noi passa periodi in cui si sente triste, apatico o privo di interesse verso qualsiasi attività, persino quelle ritenute abitualmente piacevoli; i sintomi depressivi lievi sono una normale risposta a molti fattori stressanti della vita. La depressione diventa un disturbo solo quando i sintomi sono così gravi da interferire con il funzionamento normale e persistono per giorni, settimane o anche mesi; è caratterizzata da una forma di pensiero definita ruminazione, che rende i pensieri persistenti, circolari e depressivi, con una modalità di rilettura passiva e ripetitiva sui sintomi della depressione stessa e sulle loro possibili cause o conseguenze.
È un Disturbo dell’umore classificato nel DSM-V, ma è un problema che colpisce la persona nella sua globalità, influenzando le funzioni corporee, i comportamenti, i pensieri e le emozioni; la depressione presenta alcune caratteristiche sintomatologiche peculiari:
Sintomi emotivi: tristezza percepita come dolore e disperazione intensi, anedonia (incapacità nel provare piacere in attività che prima erano considerate piacevoli)
Sintomi cognitivi: immagine negativa di sé con tematiche di inutilità, disperazione, scarsa capacità di concentrazione e memoria, confusione, senso di colpa e idee sucidarie
Sintomi fisici: modificazioni dell’appetito e del sonno, senso di fatica, aumento di malessere e dolori vari, perdita di energia
Sintomi motivazionali: passività, incapacità di iniziare o portare avanti delle attività.
Le persone che soffrono di depressione possono sperimentare fasi acute della malattia, che possono essere intense ed improvvise, oppure soffrirne in modo cronico e continuo, con picchi di miglioramento/peggioramento.
Le ricerche evidenziano che ci sono due fattori predisponenti alla malattia: biologico, che ha a che fare con la predisposizione genetica alla malattia, psicologico, che si riferisce agli eventi della propria storia di vita che possono rendere vulnerabili allo sviluppo della malattia.
In ottica sistemico possiamo osservare la depressione come incapacità ad adattarsi a determinati eventi o cambiamenti (depressione reattiva), collegata ad una serie di fattori personali, relazionali e sociali che aumentano la probabilità dello sviluppo del Disturbo.
Cos’è la depressione?
La depressione clinica è una malattia, non si tratta di uno stato d’animo passeggero che le persone possono avere per un certo periodo di tempo e che si risolverà da solo senza prendersene cura in modo adeguato.
Abbiamo accennato al senso di disperazione, mancanza di energia (o sensazione di “appesantimento”) e da un piacere minimo o nullo a cose che una volta davano gioia a una persona nel passato; questi sono solo alcuni dei sintomi portati da questo disturbo.
I sintomi della depressione assumono molte forme e le esperienze di due persone non sono esattamente uguali: una persona che soffre di questo disturbo potrebbe non sembrare triste per gli altri e quoindi potrebbe succedere che non venga “riconosciuta” nel suo stare male, o potrebbe invece lamentarsi di non riuscire a muoversi o sentirsi completamente demotivati a fare qualsiasi cosa. Anche le cose semplici – come vestirsi al mattino o mangiare durante i pasti, diventano grandi ostacoli nella vita quotidiana.
Le persone intorno a chi soffre di depressione, come amici e familiari, notano il cambiamento e spesso vogliono aiutare, ma semplicemente non sanno come fare.
I Sintomi della Depressione
La depressione clinica è diversa dalla normale tristezza – come quando si perde una persona cara, si sperimenta una rottura della relazione o si viene licenziati dal lavoro. Non termina dopo un giorno o due: continuerà per settimane, interferendo con il lavoro o la scuola, con le relazioni con gli altri e con la capacità della persona che ne soffre di godersi la vita e divertirsi.
I sintomi della depressione comprendono la maggior parte di questi sintomi, sperimentati quasi ogni giorno nel corso di due o più settimane:
- una persistente sensazione di solitudine o tristezza
- mancanza di energia
- sentimenti di disperazione
- difficoltà nel dormire (troppo o troppo poco)
- difficoltà nel mangiare (troppo o troppo poco)
- difficoltà con concentrazione o attenzione
- perdita totale di interesse in attività divertenti o nello stare con gli altri
- sensi di colpa e inutilità
- pensieri di morte o suicidio
La maggior parte delle persone che si sentono depresse non sperimenta tutti i sintomi e la presenza dei sintomi varia nel grado e nell’intensità da persona a persona.
Cause e Diagnosi della Depressione
La depressione non opera discriminazioni sull’età, il sesso, la razza, la carriera o se una persona è ricca o povera: può colpire chiunque in qualsiasi momento della vita.
Come per la maggior parte dei disturbi mentali, i ricercatori non sanno ancora esattamente cosa causa questa condizione. È probabile che ci sia una concausa che comprende una combinazione di fattori genetici, neurobiologici, della storia familiare, della personalità e dei fattori psicologici, dell’ambiente e dei fattori sociali durante la crescita.
È molto importante che sia fatta una diagnosi corretta del disturbo, quindi risulta fondamentale rivolgersi ad un professionista della salute mentale perché sia fatta la diagnosi stessa per questa condizione. Il professionista può essere uno psicologo, psicoterapeuta o psichiatra; mentre il medico di base può essere in grado di fare una diagnosi iniziale volta ad indirizzare il paziente verso la terapia adeguata, il trattamento deve essere effettuato da uno specialista per i migliori risultati del trattamento stesso.