L’Espressività Emotiva grazie ai Disegni
I disegni creati dai bambini aiutano a capirli al di là delle semplici parole: si tratta di uno strumento molto potente per l’espressività emotiva. La pittura è un atto catartico: è un gesto del tutto spontaneo che non nasce da alcun insegnamento e questo accade dalla tenera età. Ecco perché i bambini adorano cimentarsi nel disegno, li motiva e li stimola a creare uno spazio individuale. Non essendosi ancora sviluppato appieno il linguaggio verbale il disegno diventa uno dei canali comunicativi più importanti. Non solo è un gioco prezioso ma anche una risorsa fondamentale per permettere al bambino di esprimere i suoi sentimenti ed imparare a relazionarsi con loro. Per questo motivo non è utile limitarli con restrizioni o indicazioni, criticare le loro opere o decidere per loro. I bambini devono essere liberi di divertirsi perchè sono proprio i disegni che possono aiutare a comprendere meglio il loro mondo interiore.
In che modo si Sviluppa la Capacità di Disegnare
Nel momento in cui il bambino inizia a disegnare si potrebbe pensare che non segua né uno schema né un ordine, tuttavia non è vero. I loro disegni possiedono invece delle regole di base, come la continuità e l’uniformità. Le loro esperienze saranno rappresentate da tanti elementi, figure e “scarabocchi”. In altre parole: il bambino assorbe ciò che osserva e partendo da lì rappresenta ciò che ha creato dentro di sé. In linea generale l’analisi dei disegni si sviluppa su tre aspetti fondamentali: argomento, struttura ed evoluzione attraverso la sua infanzia. Qualsiasi creazione grafica è caratterizzata da diverse fasi, tuttavia tutti i bambini di qualsiasi cultura partono dallo stesso punto: lo scarabocchio. Nell’età tra 2 e 4 anni iniziano a disegnare unendo gli scarabocchi a linee. Con il passare del tempo queste linee diventano più controllate diventando sempre più somiglianti ad oggetti reali, inizialmente non saranno esatti ma è un gran passo avanti. Ai bambini piace disegnare figure semplici come alberi, case e persone, quest’ultima è tra le loro preferite e piano piano saremo in grado di distinguerle. Durante questa fase compiono un grande sforzo per collegare ciò che vogliono rappresentare con il mondo reale. Il disegno rappresenta ciò che per il bambino è significativo riflettendo su carta il suo modo di relazionarsi con l’ambiente attorno a lui. Dai sette anni invece avvengono altri cambiamenti: gli scarabocchi prendono forma così come i colori e le forme, si crea il loro stile. Entra in gioco anche l’orientamento spaziale, durante quest’età infatti le figure e i vari elementi iniziano ad essere orientati all’interno del foglio di carta. Ad esempio iniziano ad arrivare il terreno e il cielo. Da questo momento i dettagli aumenteranno sempre di più sfociando infine in una grande esplosione di creatività.
Un Disegno per Esprimere le Emozioni
Per i bambini che hanno subito traumi o che soffrono di alcune patologie il disegno ha un ruolo molto importante. Questi sono i casi in cui è proprio il disegno ad aiutarli ad esprimere il loro conflitto interiore. Per ogni psicologo il disegno è uno strumento fondamentale: aiuta infatti a generare una ipotesi diagnostica o più semplicemente a comprendere meglio la personalità del bambino. Le varie attività di gioco lo aiutano a rilassarsi e ad orientarsi all’interno di un ambiente sconosciuto come quello di uno studio di uno Psicoterapeuta. Il disegno allenta la tensione permettendo al ragazzo di esprimersi in completa libertà. Grazie ad un foglio e alcuni colori riescono a comunicare come vedono il mondo senza bisogno dell’utilizzo delle parole. La libertà di espressione artistica fornisce utili informazioni sullo sviluppo emotivo e mentale del bambino. Il professionista osservando il piccolo artista all’opera è in grado di analizzare e comprendere le modalità con cui questo si esprime.