Si dice spesso che una persona è fatta dei suoi ricordi, delle esperienze che ha vissuto e della comprensione che ne è derivata; ma generalmente la memoria è qualcosa di poco conosciuto, sappiamo che non funziona come quella di un computer poiché molto più complicata, sappiamo che non abbiamo la possibilità di ricordare ogni esperienza della nostra vita perché la nostra memoria non può contenere tutti quei ricordi.
Ecco quindi 10 Spunti Interessanti sulla Memoria ed il Ricordo che non tutti sanno:
1. La memoria non decade
1. La memoria non decade
Tutti abbiamo sperimentato la frustrazione data dal non ricordarsi un episodio, o da avere un nome “sulla punta della lingua”, dal non sapere dove si è posteggiata la macchina. Potremmo pensare quindi che la memoria decada, che i ricordi sbiadiscano per lasciare spazio ad altri più rilevanti. Molti ricercatori pensano invece che la memoria abbia una capacità illimitata, che tutto venga memorizzato ma i ricordi possono essere molto difficili da recuperare senza stimoli.
Questo potrebbe però significare che non è la capacità di memoria che è limitata, ma la capacità di recuperare i ricordi!
2. Dimenticare può aiutare ad imparare
2. Dimenticare può aiutare ad imparare
Questa idea potrebbe sembrare contro-intuitiva, ma pensiamo all’esempio precedente della macchina posteggiata e della memoria che conterrebbe capacità illimitata di ricordi: quando cerchiamo di ricordare dove abbiamo parcheggiato la macchina la sera precedente, si affaccerebbero alla mente tutti i parcheggi utilizzati fino a quel momento, con il risultato di un problema enorme da risolvere per il nostro cervello.
Ovviamente l’unico importante è il parcheggio più recente, e questo generalmente è vero per tutti i nostri ricordi; gli eventi recenti sono in genere molto più importanti di quelli accaduti molto tempo fa. Per rendere il cervello più veloce e utile bisognerebbe avere quindi un modo per scartare le informazioni vecchie e non più rilevanti a favore delle nuove: questo sistema è dato dal dimenticare.
Per questo dimenticare aiuta ad imparare! Quando le informazioni meno rilevanti diventano inaccessibili, quelle più importanti per la sopravvivenza quotidiana vengono a galla.
3. I ricordi perduti possono tornare
3. I ricordi perduti possono tornare
Anche i ricordi meno accessibili possono essere recuperati! Alcuni esperimenti hanno dimostrato che queste informazioni possono essere ripristinate: ne è prova il fatto che anche se non si sale su una bicicletta per molti anni di seguito non si perde la capacità già acquisita di guidarla.
4. Ricordare i ricordi li cambia
4. Ricordare i ricordi li cambia
Se ricordiamo un evento, esso diventa più forte e significativo rispetto agli altri; richiamando alla memoria un avvenimento quindi in qualche modo ricostruiamo il passato, o almeno le parti che possiamo ricordare. Ad esempio se ripensiamo ad una festa di compleanno nella quale abbiamo ricevuto una casa delle bambole, ogni volta che si ricorda e ri-narra quel fatto, gli altri doni ricevuti in quel compleanno diventano ricordi più deboli a confronto.
Il quesito che si ricava è affascinante: siamo noi stessi a creare i nostri ricordi scegliendo cosa ricordare?
5. La memoria è instabile
5. La memoria è instabile
Il fatto che il semplice atto del ricordare alteri la memoria denota la sua instabilità, al contrario di quello che comunemente si pensa: visto che dimentichiamo di aver dimenticato, pensiamo che non dimenticheremo mai quello che sappiamo adesso!
6. La preveggenza
6. La preveggenza
Tutti l’abbiamo provato: avere un’idea così geniale ed importante che sicuramente non potremo dimenticare…tempo dieci minuti l’idea è volata via per sempre!
Noi prevediamo di non dimenticare e siamo fiduciosi che non accadrà, e questo può limitare il ricordo dell’informazione.
7. Se ricordare è facile, l’apprendimento è limitato
7. Se ricordare è facile, l’apprendimento è limitato
Ci sentiamo intelligenti quando ricordiamo immediatamente qualcosa, mentre un po meno quando ci mettiamo magari giorni interi. In realtà in termini di apprendimento dell’informazione è l’esatto contrario: quando qualcosa viene ricordato senza nessuna azione intrapresa per ricordarlo non si è verificato un apprendimento, mentre quando bisogna faticare per riportare un evento alla consapevolezza allora impariamo.
8. L’apprendimento è influenzato dal contesto
8. L’apprendimento è influenzato dal contesto
Vi è mai successo di imparare qualcosa in un luogo, ad esempio in classe, per poi avere difficoltà nel ricordare quell’informazione quando quel contesto cambiava?
Questo accade perché l’apprendimento dipende in buona parte da come e dove impari: chi c’era con te? Cosa ti circondava? Questo implica il fatto che il contesto e le emozioni collegate possono influire sull’apprendimento.
9. Ricaricare la memoria
9. Ricaricare la memoria
La conservazione a lungo termine dei ricordi è più facile se l’apprendimento è diversificato piuttosto che lineare e questo vale sia per l’apprendimento motorio che per la memoria verbale; inizialmente questa modalità può risultare difficoltosa ma nel lungo periodo questo apprendimento può funzionare meglio. Potrebbe essere per “l”ipotesi di ricarica”: ogni volta che cambiamo attività dobbiamo ricaricare la memoria, e questa attività rinforza l’apprendimento.
10. Imparare è sotto il tuo controllo
10. Imparare è sotto il tuo controllo
Il risultato di tutte queste informazioni sulla memoria è che spesso sottovalutiamo il controllo che abbiamo sulla nostra memoria e sui nostri ricordi.
Ad esempio alcune persone possono pensare che alcune cose siano difficili da imparare, e quindi si arrendono in partenza, ma esistono tecniche come l’utilizzo di contesti differenti, la diversificazione dell’apprendimento e la ricostruzione dei ricordi che possono contribuire ad aumentare l’apprendimento.
Anche ricordare in modi diversi può aiutarci a reinterpretare il passato e a portarci su strade nuove per il futuro, ad esempio concentrandosi su ricordi positivi per eliminare quelli negativi!
Fonte: Spring.org