L’Importanza della Creatività nelle Scuole
Anche se gli insegnanti e gli educatori vorrebbero valorizzare la creatività, non sempre nell’ambiente scolastico questa è la priorità: il timore potrebbe essere che lo studente creativo porti scompiglio in classe, proprio perché la creatività potrebbe ipoteticamente essere collegata ad impulsività ed indipendenza di pensiero, con la conseguente concausa di disobbedienza verso l’insegnante stesso.
Ma come possono gli educatori oltrepassare questa posizione e sostenere la creatività in classe in un periodo come il nostro di rapida innovazione tecnologica, quando un cambiamento veloce è necessario più che mai e i bambini sono iper-stimolati e molto più distratti?
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Ma cosa è la Creatività?
La creatività coinvolge processi cognitivi che trasformano la propria comprensione e relazione con il mondo, è la componente che genera novità ed innovazione nell’evoluzione culturale; forse gli insegnanti svolgono un ruolo ri-equilibratore, perché in ogni processo evolutivo la novità dev’essere equilibrata dalla conservazione.
Nell’evoluzione biologica la novità è generata dalla mutazione e dalla ricombinazione genetica, mentre nell’evoluzione culturale ciò che crea novità è proprio la creatività, che stimola imitazione ed altre forme di apprendimento sociale. Non tutti devono essere creativi perché i benefici della creatività stessa possano essere percepiti dalla società: le ricompense derivanti dalle idee della persona creativa possono essere raccolte copiandole, acquistandole o semplicemente osservandole. Non tutti nella loro vita potranno costruire un computer innovativo o scrivere una sinfonia, ma tutta la società potrà godere di queste innovazioni!
La creatività ha degli inconvenienti però, poiché è correlata ad una flessione delle regole, al dirigere le proprie energie creative verso le loro idee lasciando da parte le relazioni interpersonali, così che possono essere considerate troppo indipendenti, ostili o competitive.
In una società funzionante infatti ci dev’essere il giusto mix di inventori creativi e di imitatori che conservano le idee migliori: così la società può innovarsi e prosperare. Queste riflessioni scaturiscono anche dal modo che hanno le persone creative di codificare ed elaborare le informazioni; tendono infatti a codificare gli episodi con molti più dettagli del necessario, con l’inconveniente di occupare molto spazio nella memoria ma di disporre di network di associazioni mentali molto più ricco, che può stimolare molte più idee.
La Creatività nelle Scuole
Ma quindi se la società si auto-organizza in creativi e imitatori, bisogna evitare di incrementare la creatività nell’ambiente scolastico? Assolutamente no! Il cambiamento culturale si sta facendo sempre più rapido, la stimolazione è sempre più elevata e i bambini trascorrono molto tempo ad elaborare nuovi stimoli che hanno meno tempo per andare a fondo con gli stimoli già incontrati in precedenza. Il tempo è poco per pensare ad idee e situazioni da diverse prospettive, che porterebbe a connettere le idee e a creare modelli mentali di comprensione più integrati.
Secondo gli studi fatti da L.Gabora (2017) della British University of Columbia, ci sono tre modi fondamentali con i quali gli insegnanti possono iniziare a coltivare la creatività in classe:
Focalizzarsi sul pensiero critico e sulla risoluzione dei problemi più che sulla memorizzazione e riproduzione delle informazioni
Creare attività che vadano oltre i confini disciplinari tradizionali
Porre domande, creare sfide e lasciare il giusto spazio di riflessione personale, che lasci spazio per creare nuove connessioni in grado di stimolare la creatività.