La Solita Risposta è Ovviamente Basata sulla Nota Funzione Riproduttiva del Sesso: Ricerchiamo l’Attività Sessuale con il Partner Perché la Nostra Esistenza come Specie Dipende da Esso
Ma esistono anche altre evidenze associate a questa ipotesi: prima di tutto le persone continuano ad avere rapporti sessuali a lungo dopo che hanno smesso di avere figli; anzi accade spesso che le loro vite sessuali in realtà migliorino perché non ci sono più preoccupazioni per una gravidanza non pianificata o per il timore di essere sorpresi dai figli, quando questi arrivano.
Il che ci porta a riflettere sul fatto che la maggior parte dei rapporti sessuali che si consumano non ha funzione procreativa; al contrario, un intenso interesse per il sesso e l’erotismo non è necessariamente legato ad un maggiore interesse nella produzione di prole, e in realtà questi interessi sono spesso inversamente correlati.Si potrebbe pensare che, indipendentemente dalla biologia, le persone facciano sesso per divertimento, per piacere… ma anche questo argomento è insoddisfacente, perché si scopre che il desiderio del piacere fisico non è la ragione più importante per l’attività sessuale.
I ricercatori Cindy Meston e David Buss alcuni anni fa hanno chiesto a 400 studenti le loro ragioni per intrattenere rapporti sessuali. Dopo aver elaborato i dati sono arrivati ad avere una lista di 237 diverse ragioni per il sesso, tra cui “Mi dispiaceva per lui“, “Per punirmi” e “Ho perso una scommessa.”
La verità è che molte persone stanno facendo sesso in questo momento senza piacere o alcuna aspettativa: se la ricerca sessuale fosse unicamente rivolta al piacere, allora sarebbe molto più veloce, economico, con più certezze e meno rischi di gravidanza e malattia, arrivarci attraverso la masturbazione.
È possibile che l’esperienza del piacere sessuale dipenda in qualche modo dalla presenza e dal comportamento degli altri?
Randall Collins, grande sociologo americano che ha scritto sull’argomento per decenni, sostiene in modo piuttosto persuasivo che la sessualità umana può essere pienamente compresa solo in un contesto sociale; gli esseri umani sono fondamentalmente sociali. Solitari e isolati non possiamo sopravvivere, figuriamoci prosperare.
Per gli individui il potere e il significato delle relazioni emergono attraverso le interconnessioni.
Il piacere sessuale è un costrutto sociale
Il desiderio sessuale, quindi, non è principalmente rivolto al piacere fisico o alla riproduzione, ma alla connessione con gli altri.
Secondo Collins costruiamo il nostro mondo intorno ad una serie ininterrotta di complessi “rituali di interazione” che abilitano la nostra esistenza (fisica) e le danno significato (psicologico e spirituale). Tutte le parti delle nostre vite sono vissute attraverso queste cerimonie: dalle conversazioni tra amici, alla giornata di lavoro, la partita di calcio, la cena in famiglia… sono tutti rituali di interazione. Possono essere diversi nei contenuti, ma sono simili nei loro processi sociali e psicologici di base: riuniscono tutte le persone in un gruppo i cui membri sono consapevoli l’uno dell’altro, dirigendo la loro attenzione verso un interesse comune, condividendo una forte emozione emergente e definendo confini chiari tra “noi” e “loro”.
Il sesso è un rituale interattivo che segue delle regole precise
In un incontro sessuale, un piccolo gruppo formato generalmente da due persone si riunisce; i partecipanti sono consapevoli della presenza dell’altro e la loro attenzione è rivolta all’interesse comune. I partecipanti condividono un’emozione potente, in questo caso l’eccitazione sessuale e costruiscono una chiara definizione di “noi” e “loro”.
I risultati di questi rituali di interazione sono prevedibili: la solidarietà tra i partecipanti aumenta, l’energia mentale cresce. Dall’incontro, soprattutto se ripetuto, saranno scelti ricordi canonici per simboleggiare il rapporto con i partner, certi oggetti diventeranno simbolici (come la fede nuziale) e determinati gesti saranno scelti per chiarire i confini della relazione – delimitare ciò che è solo nostro e distinguerci dagli altri (solo noi possiamo toccarci l’un l’altro).
Secondo Collins, una comprensione approfondita della sessualità è possibile solo se la consideriamo dal punto di vista del contesto sociale, piuttosto che esaminarla dal punto di vista dell’individuo.
Tu e il tuo amante non portate il vostro piacere sessuale alla relazione, ma ottenete piacere sessuale dalla relazione. Il piacere non deriva dalla stimolazione fisica dei genitali o dalla possibilità di dare alla luce un figlio ma deriva dalla cooperazione sincrona tra le persone. L’intero contatto umano è più grande della somma delle sue singole parti partecipanti: possiede una migliore capacità di recupero, maggiore saggezza e delizie più profonde. Quindi cerchiamo il tutto ovunque, anche nel sesso.
Bibliografia:
Tre tradizioni sociologiche. Manuale introduttivo alla storia della sociologia (1987)
Teorie sociologiche (1992)