8 Passi per Prendere le Decisioni nel Modo Migliore nel Lavoro e nella Vita
Cosa sappiamo sul modo in cui si prendono le decisioni? Nel mondo del lavoro tanti leader di spicco fanno affidamento sulla loro intuizione per il processo decisionale, ma per i comuni mortali che non possiedono questo dono è possibile utilizzare delle strategie per migliorare il modo in cui prendono le decisioni? Prendere le decisioni migliori e possibilmente nel minor tempo possibile è visto come una caratteristica chiave dei leader, ma sicuramente è utile anche al di fuori dell’ambiente lavorativo per far fronte alle mille richieste che la quotidianità della nostra vita ci mette davanti.
Leggi anche l’articolo correlato: “Perché Spesso Facciamo Cattive Scelte?“
Qual è il processo che si potrebbe mettere in atto per prendere le decisioni migliori?
Occorre innanzitutto capire come si struttura un processo decisionale; ecco alcuni spunti di riflessione che possono aiutare a comprenderlo meglio:
Chi è il responsabile della decisione?
Chi sono gli interlocutori?
Qual è l’obiettivo?
Quali sono le alternative alla decisione?
Quali sono i rischi?
In che modo si deciderà?
Prendere decisioni migliori più velocemente
Se ci sono decisioni che hai rimandato ma che potrebbero potenzialmente essere di grande beneficio per la tua vita o per la tua azienda, ci sono alcuni strumenti che possono aiutarti a prendere decisioni migliori e più rapidamente. Se la decisione è tra alternative, sarebbe utile guardare alle opzioni possibili come attraverso un imbuto decisionale composto da imperativi /desideri / rischi potenziali. Innanzitutto, bisogna elencare gli imperativi che probabilmente incontrerai; poi classificare i desideri e vedere quali opzioni incontreranno il maggior numero di imperativi. Infine, elencare i potenziali rischi che si possono celare dietro ogni opzione rimanente. A questo punto, molte decisioni dovrebbero diventare ovvie se non molto più chiare. D’altronde stai cercando la decisione più equilibrata, che equivale al massimo del beneficio all’interno del rischio accettabile. Esistono molti strumenti nell’era dell’informazione per prendere decisioni migliori, sia in termini di dati disponibili che in tecniche che possiamo usare per ottimizzare il nostro approccio nel processo decisionale. Il problema è che spesso non consideriamo questi strumenti ma ci affidiamo esclusivamente al nostro istinto.
Perché la nostra intuizione è uno strumento così negativo per prendere decisioni?
Succede perché possiamo cadere in molti errori di giudizio pericolosi che derivano dal nostro modo di ragionare, ovvero ciò che gli studiosi di neuro-scienze chiamano pregiudizi cognitivi. Fortunatamente le ricerche in questi campi mostrano come sia possibile utilizzare strategie pragmatiche sia per evidenziare che per affrontare questi pericolosi errori di giudizio. Tali strategie si possono applicare a qualsiasi aspetto della vita.
8 passi per prendere le decisioni migliori
Un processo decisionale efficace non si basa né sul talento innato né sull’esperienza acquisita, contrariamente a quanto si potrebbe pensare ascoltando la saggezza popolare. La realtà è che un processo decisionale può essere sia insegnato che appreso; oltre a ciò, si può ridurre facilmente ad un modello in otto passaggi per qualsiasi decisione moderatamente importante. Assumere un nuovo dipendente, scegliere un nuovo fornitore, selezionare un relatore per la tua prossima conferenza annuale, decidere se candidarsi per una posizione di livello superiore all’interno della tua azienda: tutte queste e molte altre rappresentano decisioni moderatamente importanti. Non sono decisivi per la tua carriera o per la tua vita, tuttavia, sbagliarli ti potrebbe fare molto più male che prendere decisioni sbagliate di tutti i giorni, mentre prendere la scelta giusta sarà una chiara spinta alla tua autostima (oltre che al portafoglio!). Questo metodo è stato ideato da G.Tsiibursky, PhD ed è utilizzabile per le decisioni più importanti o molto complesse. Ma come funziona?
Innanzitutto, devi identificare ed avere ben chiara la necessità di avviare un processo decisionale.
Riconoscere che una decisione va presa ha un peso particolare quando non ci sono crisi evidenti che ti spronano a prendere una decisione o quando le tue intuizioni non sono sufficienti a riconoscere la necessità di una decisione difficile. L’ideale sarebbe proprio prendere l’iniziativa e riconoscere la necessità di prendere decisioni prima che diventino un’emergenza e non lasciare che le reazioni emotive appannino la capacità decisionale.
2. In secondo luogo occorre raccogliere informazioni sull’argomento provenienti da diverse prospettive, senza considerare solo un punto di vista.
Apprezza in particolare quelle opinioni con cui non sei d’accordo! Le opinioni contraddittorie ti consentono di distanziarti dalla dipendenza dalla tua parte emotiva ed istintuale e ti aiutano a riconoscere eventuali pregiudizi.
3. Avendo compiuto i primi due step, ora è il momento di decidere gli obiettivi che desideri raggiungere, tratteggiando una visione chiara del risultato che vorresti ottenere e del tuo processo decisionale elaborato fin qui per arrivarci.
È particolarmente importante riconoscere quando una decisione che apparentemente sembra l’unica possibile è invece il sintomo di un problema. Se così fosse affronta questi problemi come parte del risultato che desideri ottenere.
4. Occorre poi sviluppare die criteri chiari che compongono le tua decisione per poter valutare le varie opzioni a tua disposizione che ti possono consentire di raggiungere il risultato.
Sarebbe preferibile sviluppare questi criteri prima di iniziare a considerare le scelte possibili, perché le nostre intuizioni influenzano i criteri decisionali che utilizziamo, quindi potremmo involontariamente incoraggiare determinati risultati che si adattano meglio alla nostra parte istintiva. Di conseguenza, prendi decisioni complessivamente peggiori se non sviluppi criteri prima di iniziare a esaminare le opzioni!
5. Si dovrebbe generare una serie di opzioni praticabili che possono raggiungere i vari obiettivi che fanno parte del processo decisionale, ovvero in che modo posso arrivare al mio obiettivo.
Spesso creiamo opzioni insufficienti per prendere le decisioni migliori: per risolvere questo problema, è molto importante generare molte più opzioni di quelle che a prima vista ci sembrano intuitive. Scegli almeno cinque opzioni interessanti! Ricorda però, questo passo è generatore di idee, quindi non giudicare le opzioni anche se potrebbero sembrare stravaganti o inaccettabili.
6. È arrivato ora il momento di soppesare le opzioni selezionate per scegliere la migliore.
Quando si scelgono e valutano le opzioni, occorre fare attenzione alle preferenze iniziali e valutare ciascuna possibilità separatamente dalla tua opinione personale sulla persona che l’ha proposta (ad esempio), oppure dalla tua idea precostituita su quale opzione avrebbe dovuto vincere, per ridurre al minimo l’impatto delle tue opinioni personali sulla decisione stessa.
7. Sviluppa l’opzione che hai scelto!
Prima e durante il processo di implementazione, assicurati di tenere in considerazione che la tua decisione può non essere esattamente come te la aspettavi e proteggiti da questi fallimenti. Soprattutto è importante garantire una chiara responsabilità e comunicazione sull’emanazione della decisione.
8. Valuta in che modo la tua decisione può diventare realtà
Tieni presente che spesso ti ritroverai ad andare avanti e indietro tra questi passaggi: questa è una parte intrinseca del prendere una decisione significativa ma non indica un problema nel processo! Ad esempio, supponiamo di essere nella fase di generazione delle opzioni e di scoprire nuove informazioni vantaggiose; a quel punto potrebbe essere necessario tornare indietro e rivedere gli obiettivi e le varie fasi dei criteri.
BIBLIOGRAFIA G.Tsipursky- Disaster avoidance expert, 2019