Studi hanno evidenziato che i disturbi d’ansia sono oramai diventati più comuni della depressione. L’utilizzo degli Smartphone può essere la causa principale, fomenta il fenomeno dell’ansia che ad oggi è sempre più una condizione sociologia: un’esperienza culturale condivisa. La “semplice presenza” del telefono porta inoltre a prestazioni ridotte, disturbi del sonno soprattutto tra gli studenti.
L’ostilità e la rabbia sono emozioni, manifestazioni comportamentali: la prima ha sempre una componente distruttiva e l’intenzione di infliggere un danno ad una persona; la seconda invece non implica distruttività ma costituisce uno strumento particolarmente adatto per la comunicazione di fronte ad una minaccia. L’ansia viene spesso associata alla rabbia laddove questa non è espressa, provocando sottili reazioni involontarie ma anche scoppi d’ira e ansia acuta se non gestita adeguatamente.
Il bullismo, con la sua scia di intimidazione, paura, trasgressione delle regole e noncuranza dell’”altro”, è un comportamento sociale sempre presente nella nostra comunità. La psicologia della personalità individua i tratti caratteriali del bullo e gli studiosi suggeriscono di formare delle coalizioni all’interno della società con lo scopo di dimostrare ai bulli che c’è un potere diverso dal loro, dato dal gruppo.
Un evento traumatico comporta dei cambiamenti fisiologici, cognitivi ed emotivi nella vita degli adolescenti. Gli interventi più affidabili ad oggi sono due: la TGCT-A è una terapia di gruppo specializzata nel risolvere i traumi correlati alla violenza e la Mindfullness è una tecnica indicata nel modulare i sintomi legati al vissuto traumatico.
Come si forma lo stress? In questo articolo analizzeremo cosa si intende per stressor e quindi, per stress; ma anche come si può fronteggiare lo stress e tutta la “carica negativa” che si accumula nelle giornate lavorative e nei grandi episodi della nostra vita.
