Il “Pensiero Magico” e il Disturbo d’Ansia
Capita a tutti di perdersi nel pensiero magico di volta in volta. Ma di cosa si tratta? Ad esempio le superstizioni rientrano in questa categoria. Oppure evitare il 13 ° piano di un edificio o aver bisogno di tenere con sé un oggetto specifico perché porti fortuna. Hai mai gettato una moneta in una fontana? Hai espresso un desiderio prima di spegnere le candeline? Anche gli atti più semplici e quotidiani implicano il pensiero magico!
Uno dei primi a scrivere sull’argomento fu Freud. Egli ha parlato del pensiero magico, vedendolo come un meccanismo di difesa per proteggerci dal sentirci impotenti di fronte alla casualità che la vita ci mette davanti costantemente. Questo tipo di pensiero tende ad incrementarsi quando si avverte una perdita di controllo o si affrontano eventi esterni che ci fanno provare ansia. Un esempio può essere la perdita di una persona cara.
In questo modo, molte persone usano il pensiero magico per cercare di controllare ciò che non può essere controllato.
Pensiero Magico e Disturbo d’Ansia Generalizzato
Nel caso di problematiche che possono poi strutturarsi in disturbi mentali il pensiero magico assume un’altra dimensione. Mentre in genere si pensa a casi di psicosi o disturbo ossessivo-compulsivo (DOC), in cui una persona crede che i suoi pensieri o le sue azioni abbiano la capacità di controllare eventi esterni, uno studio recente ha confrontato i livelli del pensiero magico nelle persone con DOC, disturbo d’ansia generalizzato e un normale gruppo di controllo, e ha dimostrato che i livelli di pensiero magico erano simili tra il gruppo DOC e quello del disturbo d’ansia.
Il professor A.Lickerman definisce il pensiero magico come “credere che un evento accade come risultato di un altro senza un legame plausibile di causalità“, “credere nelle cose con più forza di quanto l’ esperienza giustifica”.
Nel caso del disturbo d’ansia generalizzato è proprio questo che succede: si arriva a credere che l’ansia in qualche modo controlli il mondo intorno a noi.
Resistenza al Trattamento
I ricercatori sostengono che sebbene l’ansia vissuta dalle persone con disturbo d’ansia generalizzato sia dolorosa, la convinzione sottostante è che ti protegge da una catastrofe più grande. Potresti essere convinto che l’intensa preoccupazione sia la chiave del tuo successo o che, se non pianifichi eccessivamente o, in generale, se non ti preoccupi troppo di tutto, le cose si sgretoleranno in mille pezzi.
Questo tipo di pensiero magico può rendere più difficile il miglioramento proprio perché se senti che lasciar andare la tua ansia può portare a risultati negativi, naturalmente sarai restio a lasciarla andare.
La preoccupazione potrebbe essere che se abbandoni la tua ansia (ad esempio, smetti di essere un perfezionista al lavoro) succederà qualcosa di brutto (commetterai un errore madornale e sarai licenziato).
Come Sfidare il Pensiero Magico
Ironia della sorte, la chiave per gestire il pensiero magico è in realtà pianificare in anticipo, quindi qualcosa che sei già bravo a fare!
Pensa in anticipo alle situazioni in cui potresti trovarti che potrebbero provocare ansia: è molto più facile gestire il pensiero magico prima che inizi piuttosto che interrompere il tuo schema una volta che è iniziato.
Elabora un piano basato su ciò che una persona potrebbe ragionevolmente fare nella stessa situazione. Pensarci in anticipo ti dà la possibilità di “vederlo” succedere realisticamente in una situazione in cui non ti senti ansioso.
Altri esempi potrebbero includere:
Nel caso in cui ti preoccupi di consegnare un progetto di lavoro entro la scadenza, un’azione ragionevole potrebbe essere la suddivisione del compito in parti gestibili e stabilire che ogni pezzettino dovrà essere terminato entro una certa data.
Se ti preoccupi della salute e della sicurezza della tua famiglia, misure preventive ragionevoli potrebbero includere l’uso di dispositivi di sicurezza nella tua casa, seggiolini auto adeguati e a norma, vaccinazioni e controlli regolari.
Se ti preoccupi della tua situazione finanziaria, i passi ragionevoli potrebbero includere la creazione ed il rispetto di un budget o il risparmiare o investire i propri soldi.
Assicurati che la tua pianificazione anticipata sia fatta nei momenti di bassa ansia, quando sei in grado di pensare razionalmente ai passi ragionevoli che puoi intraprendere senza farti travolgere dall’emotività. Potrebbe anche aiutare arruolare un amico per aiutarti a sviluppare questi piani. Quest’ultimo potrebbe anche aiutarti ad avvisarti quando la tua ansia potrebbe diventare travolgente e supportarti nel controllare se stai seguendo il tuo piano durante i periodi di stress.
Bibliografia
West B, Willner P. Magical thinking in obsessive-compulsive disorder and generalized anxiety disorder. Behav Cogn Psychother. 2011
A.Cuncic, Magical thinking in generalized anxiety disorder, 2018