In Meno di un Decennio, la Psicologia Positiva ha Attirato l’Attenzione non Solo della Comunità Accademica ma Anche del Pubblico dei non Addetti ai Lavori
Nell’ultimo decennio circa, una delle mode più importanti della psicologia è stata innegabilmente quella della “psicologia positiva“, un movimento intrigante, tentacolare e a volte incoerente, che cerca di ripristinare tratti “positivi” della natura umana come la felicità, le virtù, i punti di forza personali e l’altruismo al loro giusto posto nel campo della psicologia. Molti sostenitori della psicologia positiva ritengono che il campo della psicologia sia stato troppo focalizzato sulla malattia mentale e non sufficientemente focalizzato sulla salute mentale.
Anche se il termine “psicologia positiva” fu in realtà coniato dallo psicologo umanista Abraham Maslow nel 1964, il termine – e l’approccio intellettuale che lo circondava – non acquistò slancio fino alla presidenza della AmericanPsychological Association (APA) dello psicologo dell’Università della Pennsylvania Martin Seligman nel 1998.
La psicologia positiva è quindi lo studio scientifico di ciò che rende la vita degna di essere vissuta, è un invito ad occuparsi dei propri punti di forza oltre a quelli più deboli; spinge ad interessarsi alla creazione delle cose migliori nella vita ma anche a rimediare agli eventuali errori e mira a rendere la vita delle persone soddisfacente ed appagante.
Questa definizione non implica che la psicologia dovrebbe ignorare o respingere le problematiche che le persone sperimentano, ma offre il valore aggiunto di ampliare lo sguardo non centrandolo solo sui problemi o le patologie, ma volgendolo anche alle positività.
Esistono diverse credenze che sono alla base della psicologia positiva: in primo luogo, ciò che è buono nella vita è tanto genuino quanto cattivo, ed in secondo luogo ciò che è buono nella vita non è semplicemente l’assenza di ciò che è problematico; conosciamo tutti la differenza tra non essere depressi e saltare fuori dal letto la mattina con entusiasmo per il giorno a venire!
Di Cosa si Occupa La Psicologia Positiva?
La psicologia positiva è una scienza e come tale non deve essere confusa con uno dei metodi di auto-aiuto non validati scientificamente o con una credenza religiosa o spirituale, indipendentemente da quanto anche esse possano farci sentire bene.
Ecco alcuni degli assunti di base:
La maggior parte della gente è felice;
Quest’ultimo punto è particolarmente importante perché significa che la felicità non è semplicemente il risultato del caso, ma ci sono cose che le persone possono fare per condurre una vita migliore, anche se imparare a vivere felicemente è un duro lavoro e non ci sono scorciatoie per una felicità duratura.
La Psicologia Positiva è per Tutti?
Anche se la psicologia positiva ha sicuramente un ruolo utile da svolgere per alcuni di noi, altrettanto sicuramente ha i suoi limiti: per alcune persone, un approccio puramente positivo alla vita quotidiana sembra ritorcersi contro. Come noi psicologi abbiamo imparato nella pratica clinica qualsiasi approccio alla natura umana che non tenga conto delle differenze individuali è destinato a fallire. Quindi…psicologia positiva si, ma senza esagerare!