Il Sospetto che il Proprio Figlio/a Possa Avere il Disturbo dello Spettro Autistico
Negli anni si è sottolineata l’importanza di diagnosticare il prima possibile il disturbo dello spettro autistico (ASD) perché la ricerca ha ampiamente dimostrato che l’intervento precoce è l’intervento migliore. Tuttavia, non tutti i pediatri riconoscono i segni precoci di un possibile ASD. Poiché non ci sono caratteristiche fisiche condivise ed essendoci una vasta gamma di abilità e disabilità, non è sempre facile da identificare.
Come si sviluppa il disturbo dello spettro autistico?
Non tutti i bambini con autismo si sviluppano nello stesso modo. Tra le tante esperienze, ad esempio possiamo trovare un bambino che ha dovuto fare fisioterapia per imparare a stare seduto da solo, a gattonare e a camminare. All’età di due anni diceva solo due parole, faceva girare lo stesso giocattolo più e più volte e non si è mai avvicinato ad un gruppo di bambini. Un altro esempio può essere un bambino che ha raggiunto tutti i suoi traguardi di sviluppo da piccolo, ma non ha mai dormito tutta la notte. Verso i 18 mesi ha cominciato a smettere di parlare, ha iniziato a mettere in fila i giocattoli più volte e non aveva più interazioni sociali con i suoi genitori o fratelli.
Spesso è la mamma ad avere i primi sospetti, nota che il suo bambino non sta attraversando le tappe dello sviluppo allo stesso ritmo di altri bambini, e quindi viene spontaneo discuterne con il pediatra. Se il pediatra però non è molto esperto di autismo, può essere un problema.
Le caratteristiche manifeste nell’ASD sono molto variegate e variabili. Saper quindi scegliere il professionista giusto è importante. Alcuni bambini all’età di 8 o 9 anni mostrano incapacità di relazionarsi con gli altri bambini della sua età, oppure può iniziare a manifestare problemi con gli aspetti organizzativi dei compiti a casa. Suddetto bambino potrebbe avere la sindrome di Asperger, che ha un aspetto diverso dal tipico autismo classico (non verbale, nessuna abilità sociale) che si manifesta molto prima.
In passato a molti bambini, adolescenti e adulti con la Sindrome di Asperger (AS) sono state erroneamente diagnosticate malattie mentali o difficoltà di apprendimento, impedendo così l’accesso a trattamenti e strategie che sarebbero più utili per la loro condizione.
Quando si vogliono fare delle valutazioni per una possibile diagnosi di Asperger è importante che il professionista (di solito uno psicologo) osservi la persona in diversi ambienti di vita e in un ambiente strutturato. Questo perché una persona con AS potrebbe recitare le risposte corrette alle domande su cosa fare in situazioni specifiche, ma quando poi si tratta della realtà, non hanno interiorizzato le informazioni per poterle applicare.
Cosa consigliano i professionisti che si occupano di autismo?
Il consiglio degli psicologi è quello di seguire il vostro istinto. Il genitore conosce meglio il suo figlio/a meglio di chiunque altro. L’importante è trovare il professionista giusto.
E’ da tenere in considerazione anche che alcuni bambini hanno un autismo di tipo regressivo, ovvero che si sviluppano normalmente e poi, progressivamente, perdono le abilità precedentemente apprese.
La qualità della vita delle famiglie e degli individui affetti da questa condizione è molto migliore di quella dei decenni passati. La presenza di un figlio autistico all’interno della famiglia può condizionare molti aspetti della vita familiare, determinando la nascita di nuovi bisogni e l’insorgenza di difficoltà che si sommano ed interagiscono tra di loro. La famiglia ad oggi è ritenuta capace, in virtù delle sue risorse di adattamento attivo e organizzato, di reagire agli stress prevedibili e imprevedibili, normativi e non normativi che può incontrare nel suo percorso.
Ci sono molte persone autistiche che, sebbene non siano neurotipici, godono di una vita piena e produttiva, condividono la gioia con coloro che li circondano e contribuiscono con filoni interessanti e importanti all’arazzo dell’umanità. In questa visione, il funzionamento dello spettro autistico è un modo di essere alternativo, ma ugualmente legittimo. Nel corso del prossimo secolo lo spettro continuerà ad estendersi e ad accogliere molti, così come la nostra comprensione e il nostro apprezzamento per coloro che vi abitano.
Se pensate che vostro figlio o vostra figlia possa avere un Disturbo dello Spettro Autistico, è importante chiedere il parere di un professionista.