Aumento dei sintomi ansiosi e COVID-19: sono collegati?
Durante una pandemia una persona può sentirsi sopraffatta e sperimentare alti livelli di ansia, e sappiamo che tra la sintomatologia afferente all’ansia possono esserci dolore al petto e altri sintomi fisici. Per questo motivo, è possibile che salga la preoccupazione di risultare positivi al COVID-19.
In riferimento a questo, una nuova ricerca ha evidenziato che negli Stati Uniti le ricerche di Google che hanno come parola chiave “ansia” e le tecniche terapeutiche per gestirla sono aumentate moltissimo durante la pandemia. La ricerca, che compare come commento sulla rivista Psychological Trauma, mette in evidenza il peso che la pandemia COVID-19 ha posto non solo sulla salute fisica delle persone, ma anche sulla loro salute mentale.
COVID-19 e salute mentale
Il COVID-19 ha avuto un profondo effetto sulle persone: il mondo si sta avvicinando a un milione di morti registrate per la malattia. E, alcuni di coloro che si sono ripresi dagli effetti iniziali del virus continuano a soffrire sintomi a lungo termine che non sono ancora stati completamente compresi.
Tuttavia, oltre alla salute fisica delle persone, sta diventando chiaro che la pandemia sta influenzando in modo significativo la loro salute mentale.
All’inizio della pandemia, ci sono state segnalazioni sul fatto che la salute mentale delle persone stava peggiorando sia tra coloro che presentavano problemi di salute mentale preesistenti che tra le persone la cui salute mentale era solitamente buona.
L’esperienza di sentimenti di stress e di ansia durante una pandemia può peggiorare qualsiasi condizione di salute mentale esistente e causare paura e preoccupazione per la propria salute e quella dei propri cari.
Ansia, google e pandemia
Google Trends permette di verificare i termini di ricerca che le persone utilizzano maggiormente sia a livello globale che locale. Effettivamente i termini di ricerca delle persone riflettono desideri di informazione relativamente non censurati e quindi mancano di molti dei pregiudizi dei tradizionali sondaggi di autodenuncia.
In uno studio effettuato dal Prof.Hoerger et al. pubblicato in una ricerca sulla rivista Psychological Trauma, si è evidenziato che:
In seguito all’annuncio della pandemia, i termini di ricerca relativi alla preoccupazione sono aumentati in modo significativo. Questi termini comprendevano “preoccupazione, salute, panico e isteria“;
Piuttosto che interpretare queste evidenze per suggerire che questi problemi non sono aumentati, gli autori ipotizzano che le ricerche delle persone relative a questi problemi possono avvenire in seguito, o che possono essere più bravi ad utilizzare le tecniche di auto-cura che li riguardano. Infine, i ricercatori hanno notato che non solo le persone hanno cercato comprensibilmente più terapia online che non la terapia in presenza da quel momento, ma hanno anche cercato tecniche di terapia per affrontare i sintomi dell’ansia, tecniche di respirazione come il Training Autogeno ad esempio. Secondo il Prof. Hoerger, con il tempo dovremmo cominciare a vedere un maggiore declino nella salute mentale della società; questo probabilmente includerà un incremento di disturbi come depressione, violenza, suicidio e difficoltà nell’elaborazione del lutto. D’altronde per ogni persona che muore di COVID, circa nove membri della famiglia sono colpiti, e la famiglia porterà quel lutto per un lungo periodo di tempo. I ricercatori suggeriscono che, continuando a tracciare i dati di Google Trends, gli enti sanitari pubblici potrebbero essere in grado di identificare meglio e tempestivamente le esigenze di salute mentale delle persone, riducendo gli effetti psicologici della pandemia.
Similitudini tra sintomi ansiosi e sintomi del COVID-19
Ansia, attacchi di panico e COVID-19 possono condividere i sintomi, ma ci sono sicuramente delle significative differenze. La maggior parte delle persone con ansia sperimenterà uno o più dei seguenti sintomi emotivi:
Senso di apprensione o di paura;
Tuttavia, l’ansia può anche causare sintomi fisici, che possono crescere fino a diventare un attacco di panico. I sintomi di un attacco di panico possono includere:
Dolore al petto;
M
Nella confusione della pandemia si può anche pensare che sperimentare questi sintomi significhi avere il COVID-19. Vediamo allora quali sono i principali sintomi relativi al COVID-19:
Febbre maggiore di 37.5 gradi;
Sintomi dell’ansia vs sintomi del COVID-19
Il seguente elenco fornisce un confronto tra i sintomi fisici di un attacco d’ansia ed i sintomi del COVID-19:
Respiro corto ✓ ✓
Per riuscire a gestire e a trattare un attacco d’ansia o di panico le strategie ideali consistono nell’intraprendere un percorso psicoterapeutico che possa avere come obiettivo l’identificazione delle parti di sé che reagiscono alle difficoltà con modalità non adattive come gli attacchi, oltre che imparare tecniche di rilassamento come il training autogeno per poterli fronteggiare autonomamente durante il percorso.
BIBLIOGRAFIA
H.Armes “What is the diffrence between anxiety and covid-19?”, Medical news today – 2020
T.Huzar “Anxiety syntomps increased during pandemic, as google shows”, 2020