6 Passi Per Restituire il Sonno ai Neo-Genitori
Molti genitori faticano a recuperare un buon sonno ristoratore anche molto tempo dopo che i loro bimbi hanno imparato a dormire da soli per tutta la notte. Ma con impegno e pazienza ci si può assicurare che tutti in famiglia possano dormire fino al mattino seguente.
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Qui di seguito trovate sei passi che vi potranno aiutare ad ottenere una lunga notte di sonno:
1. Prenditi cura di te:
imparare a prendersi cura di un’altra persona, con le sue esigenze fisiche ed emotive spesso possono diventare un ostacolo per il riposo notturno; gli ormoni dello stress mantengono vigili e pronti a scattare per occuparsi del bambino dormiente. Prendersi cura di sé è uno dei modi più efficaci di combattere lo stress: leggere un buon libro, trascorrere una giornata rilassante in un centro benessere, ma anche trovare dei piccoli momenti quotidiani per leggere una rivista o farsi una lunga doccia. Scegliere alcune attività che ti aiutino a rilassarti e utilizzare un po’ del tuo tempo per te stesso possono aiutarti a liberarti dallo stress!
2. Disconnettiti:
durante il giorno siamo immersi in un mare di stimolazioni visive ed uditive, complici gli smartphone che non ci abbandonano mai, i tablet, i pc e la televisione. Ma se questa connessione con il mondo esterno può avere la sua utilità durante il giorno, nella notte potrebbe confondere l’orologio biologico del tuo corpo facendogli pensare che dovrebbe rimanere sveglio. Per aiutarvi a “disconnettervi” potreste creare un tempo minimo, di almeno un’ora prima di andare a letto, per scollegarvi da tutto e far capire al corpo che si avvicina l’ora di andare a dormire; si possono così mettere in atto comportamenti che promuovono il sonno, come vestirsi per andare a dormire, lavarsi, leggere un libro per qualche minuto. Un’altra buona idea è quella di fare qualche esercizio di rilassamento utilizzando la respirazione profonda per dieci minuti per rilassarsi.
3. Ridurre caffè ed alcool:
molti neo genitori imparano ad utilizzare il caffè come stimolante che permette di superare le giornate successive a notti insonni, ma per avere una buona qualità del vostro sonno è importante ridurne le quantità dopo pranzo, perché la caffeina, aumentando la frequenza cardiaca e mantenendo la stimolazione del corpo, ha un forte impatto sulla possibilità di concedersi un buon sonno. Lo stesso vale per gli alcolici, che bevuti durante o dopo cena potrebbero inizialmente facilitare l’addormentamento, ma che invece po
ssono causare disidratazione e difficoltà digestive che possono interrompere il sonno e tenerti sveglio.
4. Riposini:
all’inizio della genitorialità i riposini possono essere fondamentali per ottenere un buon ristoro, ma una volta che il bambino riesce a dormire bene durante la notte potrebbero lavorare contro di voi! Decenni di ricerche sull’insonnia evidenziano che il bisogno naturale del corpo per il sonno è la chiave fondamentale per dormire bene: se riposi il corpo più volte durante la giornata è possibile che arriverai alla sera senza troppo desiderio di addormentarti.
5. Gestione del letto:
associare il letto con il sonno è molto importante, quindi utilizzarlo solo per dormire diventa prioritario. Quindi abolite la tv a letto e l’uso di tablet e smartphone! Se non riesci a dormire entro 20 minuti alzatevi e fate qualcosa di non troppo stimolante finché non vi sentirete assonnati.
6. Investi su di te:
molti neo genitori sono ansiosi di essere dei bravi genitori, e queste preoccupazioni possono tenerli svegli anche molto tempo dopo che i loro figli sono diventati autonomi nel dormire.
Questa nuova e bellissima fase della vita è molto impegnativa, e proprio per questo il buon sonno è una delle chiavi per poter essere un buon genitore!
Se però le difficoltà di adattamento al nuovo ruolo diventano persistenti, e vi sentite costantemente preoccupati per le vostre qualità genitoriali, potrebbe essere una buona idea consultare uno psicologo che vi potrebbe aiutare nella gestione di questa nuova esperienza.
BIBLIOGRAFIA: Seleni Institute, C.Schaeffer