Preoccupazioni

Distinzione tra Ansia E Preoccupazioni

La preoccupazione e l’ansia sembrano voler dire la stessa cosa, invece l’articolo ci spiega che la preoccupazione è uno stato psicologico, non influisce sul nostro funzionamento professionale, è controllabile e può aiutarci a trovare strategie per risolvere il problema. L’ansia invece a livelli eccessivi è considerata un disturbo mentale e pone costantemente il nostro corpo in tensione.

Sogni

È Tempo di Rinunciare ai Tuoi Sogni?

Quando si fallisce il qualcosa spesso si tende a reputare fallita la nostra stessa persona. Eppure, come sostiene l’articolo, è una compente integrante al nostro successo. Col tempo fallire è diventato un fattore più accettabile a livello sociale piuttosto che rinunciare che invece è considerato come un atto di debolezza; un pregiudizio che ha bloccato molte persone nel prendere una scelta. A volte però rinunciare a perseguire un obiettivo può essere un approccio più sano piuttosto che perseverare senza risultati.

Come Fare una Buona “Prima” Impressione?

Spesso i primi istanti in cui entriamo fisicamente a contatti con gli altri possono già fornire delle buone o delle cattive impressioni di noi stessi. È importante analizzare il contesto e la situazione in cui stiamo per entrare e modellare il nostro linguaggio del corpo in modo funzionale. Altrettanto fondamentale è non arrivare in ritardo, mostrare le emozioni appropriate alla situazione, osservare le persone e decidere quando essere al centro dell’attenzione.

Ansia Sociale

Ansia Sociale: Cos’è?

L’ansia sociale è una condizione psicologica relativamente comune e può influenzare molto il modo in cui viviamo noi stessi, le relazioni con gli altri e i nostri contesti di vita. Spesso si innesca un meccanismo di evitamento “negativamente rinforzante” che va ad inficiare tutti i nostri sforzi. L’importanza di trovare delle strategie per fortificare il proprio valore sociale e relazionale, come l’auto-realizzazione la disponibilità al confronto con gli altri.

Sonno

Miti da Sfatare sul Sonno

Dall’articolo si possono riconoscere alcuni assunti importanti riguardo il sonno: la necessità di dormire può variare da individuo a individuo; è importante concentrarsi sulla qualità del riposo e non solo sulla quantità; dormire meno di sei ore a notte comporta dei deficit di salute, benessere e prestazione; durante l’età della giovinezza si ha la necessità di dormire di più rispetto all’età adulta; le nostre preferenze del sonno sono influenzate dallo stile di vita; il sonno è fondamentale per la salute e l’equilibrio emotivo.

Comunicare in Modo più Efficace con il Proprio Partner

La comunicazione emotiva può aiutare a creare delle condizioni che favoriscono una miglior comunicazione verbale. Ad esempio i momenti banali della vita quotidiana, oppure fare cose banali può migliorare la salute della relazione ed è un modo per condividere del tempo insieme. Importante anche parlare di esperienze comuni e favorire l’ascolto attivo, volto non solo al semplice ascoltare ma anche alla comprensione.

Educazione Alimentare

Educazione Alimentare: Il Figlio non Mangia Tutto

I bambini selettivi con il cibo potrebbero essere difficili da gestire. Occorre trovare una o diverse strategie da utilizzare, ma la fretta è di poco aiuto. I bambini tendono a voler mangiare le stesse cose e non amano particolarmente la varietà: l’articolo, oltre a suggerire qualche strategia utile, consiglia di dare ai propri figli il tempo necessario per sviluppare il gusto in maniera più ampia.

Perché la Punizione Non Riduce il Crimine nella Società?

Il ruolo della punizione ha la finalità sociale di rendere gli individui civili e sociali, ma i criminali non “funzionano” allo stesso modo perché le loro esperienze di vita differiscono dal resto della popolazione. Inoltre la comorbidità molto diffusa di problemi di salute mentale, disturbo da uso di sostanze e le varie alterazioni rende l’intero sistema depositario di trasgressori che vengono liberati in un sistema sprovvisto di reti di sicurezza.

Selfie

Scattiamo Troppi Selfie?

Al giorno d’oggi siamo abituati a scattare foto a noi stessi e a tutto ciò che ha un significato più o meno importante nella nostra vita quotidiana. Alcuni studiosi hanno scoperto le motivazioni che ci spingono a tale comportamento: ricerca di attenzione e approvazione, accrescimento dell’autostima e creare un senso di appartenenza. Sulla base di queste motivazioni soggettive hanno ideato una “scala di comportamento” che determina il grado di dipendenza: borderline, acuto e cronico.